Amami se hai il coraggio

Pubblicato: 6 aprile 2011 in Archivio dei film

05-Aprile-2011

Julien e Sophie hanno otto anni, ma sono diversi da tutti gli altri bambini della loro età. Per dimenticare le loro difficoltà cercano di vivere una vita che assomigli ai loro sogni, inventando un gioco che consiste nello sfidarsi a vicenda commettendo azioni sempre più audaci e coraggiose. Una scatola musicale diventa il simbolo delle loro scommesse. Da adulti si ritrovano però talmente coinvolti da non riuscire più ad uscirne mentre l’ amicizia infantile si trasforma in amore mai dichiarato, in passione divorante vissuta tra le risate e gli abbandoni.

Innovativo, geniale ed originale oppure manicheo, senza spessore e banalissimo? Amami se hai coraggio (triste adattamento italiota dall’originale titolo “giochi di bambini”.

VOTO: 2
ASCOLTO DELLA CANZONE:  Brutta di Alessandro Canino

ANIME CORnEr :  COWBOY BEBOP

Episodio 11: Toys in the attic

E’ un periodo di stasi per il Bebop. Jet perde tutto, compreso i vestiti, ad una partita a Dadi contro Faye che, come al solito usa tutti i suoi trucchi per vincere. Jet sconsolato si dirige nella stiva dell’astronave e nella confusione scopre un vecchio frigorifero. L’allarme del Bebop suona e Spike e Faye accorrono nella stiva dove Jet è sicuro di essere stato morso da qualcosa; tutto fa pensare ad un topo ma il suo collo mostra una strana ferita. Il cacciatore sviene. L’analisi mostra che Jet è stato infettato da uno strano virus mai visto prima. E’ Faye la prossima vittima, infatti, qualcosa la morde mentre fa il bagno. Armato fino ai denti, Spike è deciso a scoprire quale misterioso essere si nasconde tra i corridoi della nave, intanto anche Ein viene morso mentre Ed scompare in questo Bebop che ha tutta un’altra atmosfera.

…THE END.

commenti
  1. orsoazzurro ha detto:

    Voto personale: 3,5

    A me questo film è molto piaciuto.
    Ripensandoci a freddo e parlandone con Elena direi che forse gli avrei dato anche 4.

    Quello che ha lasciato sconcertati i più è il finale.
    Secondo me i due scelgono di morire insieme perché si rendono conto che non possono fare a meno l’uno dell’altro.
    La presa coscienza del loro Amore però difficilmente convive con il loro rapporto, un rapporto di continue sfide che sono diventate sempre più distruttive.
    È il classico Eros e Thanatos, Amore e Distruzione.
    Per loro una vita con una famiglia, figli, casa e lavoro non è possibile, il rischio e la paura di perdersi è il motore del loro rapporto, decidono quindi di morire assieme perché sanno di non poter vivere assieme e di non poter vivere l’uno senza l’altro, perché è l’unico modo per stare uniti.

    Davvero molto romantico.

  2. Elena ha detto:

    Io non concordo per niente, il mio voto a questo film è 2.
    All’inizio quando i protagonisti sono ancora piccoli è proprio un film carino, quando sono cresciuti secondo me ha cominciato a complicarsi e a perdere punti, poi col finale è arrivata anche la botta che l’ha fatto cadere ad un 2 rosicato.
    Secondo me il finale proprio non ci sta, non perchè io voglia sempre il finale felice e tutto rose e fiori, ma ilo fatto che loro si siano fatti cementare insieme appena si sono ritrovati non ha senso!!! Sì come dice Yuri è molto romantico, ok, ma secondo me il loro rapporto non era così tanto complicato da non poter assolutamente farcela a vivere insieme! Non sono riusciti a stare insieme e ad amarsi per tutti quegli anni per via di incomprensioni, cose non dette o non fatte, o cose dette o fatte sbagliate. Ma una volta che finalmente sono riusciti a dirsi entrambi che si amano e entrambi hanno capito di non poter stare l’uno senza l’altro, secondo me quello che hanno fatto è un gesto estremo NON NECESSARIO e “codardo”, avrebbero potuto stare insieme ed invecchiare insieme invece che morire e tronacare tutto lì. Sognare di vivere eternamente insieme è sicuramente romantico ma non quanto cercare di vivere nella realtà e diventare vecchi insieme superando le avversità e sopportando i dolori, ma anche godendosi le gioie della vita e l’Amore che li univa.

  3. orsoazzurro ha detto:

    Loro sanno Amarsi solo attraverso il “Gioco” e quando la presa di coscienza del loro Amore distrugge il loro “Gioco”, si trovano annullati da ciò.
    Non concepiscono la possibilità di un’ Amore senza sfida e quindi fanno ciò che è il gesto più naturale: accettano INSIEME l’ultima sfida, non si vedono più come singoli, ma come un’unità, non sono più Julien e Sophie, ma il Noi tanto desiderato da lei in biblioteca.

    Non è un gesto di codardia, ma un gesto che esprime il loro aver finalmente capito L’Amore.
    Di aver capito che non è importante chi ha la scatola, chi vince e chi perde, chi propone la sfida più folle, ma l’importante è che l’essere assieme.
    Sentire come l’altro riempie il tuo essere.
    Non conta più il gioco e la realtà, Sophie non ha più paura di scoprire se Julien la Ama solo per il gioco o anche nella realtà, non perché ora conosce la risposta, ma perché non gli importa, perché attraverso questo loro gesto, quel loro decidere di stare assieme oltre la vita e oltre al gioco colloca entrambi in uno spazio speciale oltre lo spazio e in questo spazio dove decidono di entrare e annullarsi nella morte ci arrivano nel momento più alto della loro felicità.

    Il ”Gioco” è la loro intimità, il loro legame profondo, la loro identità, la loro possibilità di evasione verso un mondo spesso triste, la loro forza che fino all’ ultima scena però hanno vissuto da singoli, uno contro l’altro, cercando di primeggiare solo alla fine hanno fatto un passo in dietro e si sono uniti per affrontare l’ultima sfida.
    Quell’unione vale più di un matrimonio, più di qualsiasi altra cosa perché essi rinunciano alla propria identità (infatti nei dieci anni entrambi non hanno vissuto la vita ma solo l’attesa del loro incontro. A Julien non interessa del proprio lavoro, della propria famiglia, dei propri figli lui si identifica solo attraverso il gioco con Sophie e lo stesso vale per lei) per creare un identità comune. Per una vita sono stati solo due giocatori, ( infatti lei all’ospedale lo accusa solo di andare bene solo per giocare) invece ora attraverso l’Amore e la conoscenza non sono più due giocatori, ma una solo. Non sono più due identità, ma una. Non c’è più una realtà da cui fuggire, una scatola di biscotti dietro cui nascondersi, nulla li spaventa più, nulla li può ferire, ci sono solo lui per lei e lei per lui.

    Forse 4,5

  4. Jamp ha detto:

    classico film francese moderno che vuole essere autoriale ed accattivante visivamente a tutti i costi con un buon spunto per una trama romantica ma che purtroppo ci regala delle trovate stupide e forzate come il “gioco” e il finale davvero scemo e codardo come dice Elena.

    voto: 1/5

  5. Giada ha detto:

    Gli avrei dato 4.

Lascia un commento